Never say goodbye. Quanto è duro dire addio.

Davvero, quanto ci costa pensare che una cosa non sarà mai più? Anche se questa cosa è poco più di un niente. Le dipartite ci fanno male e separarci da qualcosa ci sconvolge l’anima, la mente e il cuore.
Perdere una persona ci fa sempre male. L’idea che non la rivedremo mai più ci spezza il cuore. La proiezione futura di una intera esistenza senza mai rivedere qualcuno ci frustra e ci rende profondamente infelici.
Il problema delle perdite è di nuovo l’incapacità di accettare il cambiamento, di uscire da una routine acquisita, di un meccanismo che ci accompagna, anche se da poco tempo. Figuriamoci se il tempo è lungo.
Come è facile intuire ci sono persone che sono piu resistenti al cambiamento, e quindi fanno piu fatica ad accettare una perdita, e persone che riescono a uscirne prima. Ma ad ogni modo uscire da una zona di confort acquisita è sempre costoso in termini emotivi. Il nostro cervello ci mette sempre del tempo ad adattarci a una nuova situazione.

Oltre al problema del cambiamento, il nostro cervello si trova di fronte a un altro difficile problema: l’assenza di controllo su alcuni eventi. Perdiamo la situazione di mano e non possiamo fare nulla perchè si torni indietro. Un processo irreversibile in cui noi non siamo in grado di porre rimedio. Quindi alla frustrazione della perdita, si aggiunge la frustrazione dei nostri limiti.

Quando ci lasciamo con qualcuno è come elaborare un lutto. Alla fine il risultato è esattamente quello che dobbiamo continuare a vivere senza la sua presenza nella nostra vita. E anche se era il peggiore degli stronzi, ci manca quel messaggio, quella chiamata, quella vibrazione che avveniva quando lo vedevamo.  Anche se ci faceva disperare. Anche se non era fatto per noi. L’abitudine alla sua presenza ci fa sentire questa assenza come uno sconvolgimento al nostro quotidiano.

Non è mai facile dire addio. Ma a volte è il solo modo per creare spazio per qualcosa di nuovo nella nostra vita. Quello spazio vuoto ci fa sentire il peso dell’assenza, ma quando troveremo una nuova decorazione per questa nostra camera interiore, capiremo che quello spazio era stato lasciato li apposta.

Ma non tutto è male: il dolore per una perdita ci ricorda quanto abbiamo amato. Le cicatrici ci ricordano quali errori non ricommettere.


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