E si in effetti una cosa come la meditazione e introspezione, poco si sposa con il concetto di tecnologia. Il fatto di usare un cellulare o uno strumento elettronico fa un pò rabbrividire i praticanti.
Io sono dell’idea che l’importante è arrivarci alle cose, anche per gradi, anche con metodi alternativi, inconsueti, poco ortodossi, e che non siamo nati tutti Patañjali o Buddah.
Non avendo magari la maggior parte di voi avuto contatti con questo mondo interiore si immaginerà la meditazione come una serie di suoni gutturali che avulti dal contesto e privati del loro significato, ci risultano piuttosto ridicoli e di conseguenza non ci invogliano a iniziare.
Ma non tutti i tipi di meditazione sono cosi, anzi. Molti metodi sono solo introspettivi e incredibilmente facili da apprendere.
Qui sotto propongo tre approcci differenti alla meditazione. Ho scelto nel loro campo l’applicazione o il device che ho trovato migliore a livello di efficacia e di risultato.
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