Questa frase sintetizza la battaglia dell’uomo (persa in partenza) contro la gravità. Noi tutti viviamo in uno stato d’instabilità, dove attraverso la propriocezione cerchiamo di trovare un equilibrio rispetto alla gravità terrestre.
Questo non giustifica il fatto che in una evoluzione di circa 2 milioni di anni (dall’homo erectus a oggi) non siamo ancora in grado di avere pieno controllo del nostro corpo. Quindi come sempre se cercate delle scuse per non essere ciò che potenzialmente potreste essere siete sul blog sbagliato!
Dario Riva ci ha definiti Ghepardi da salotto, tutte le comodità e gli agi ci hanno resi dei sottosviluppati, quantomeno per quanto riguarda il sistema propriocettivo, esattamente come mostrava il cartone Wall-E più di un decennio fa.
Il sistema propriocettivo fa parte per il 99,9(con 9 periodico)% del tempo del sistema involontario. Solo un messaggio su milioni passa il livello sottocorticale e arriva al sistema conscio. Questo perchè non possiamo “sovracaricare il sistema centrale” che andrebbe in palla se dovesse gestire tutti i feedback che arrivano dalle “periferiche”. Oltre a questo la maggior parte delle risposte per essere efficace deve avvenire il più rapidamente possibile e per poterlo fare deve essere inconscia. Cioè già siete lenti alla morte a ordinare al ristorante quando avete 5 fottutissime pizze tra cui scegliere, figuriamoci se il cervello dovesse lasciare fare a voi! Saremmo ancora alla catena evolutiva tra la medusa e il lichene.
Fino a qui tutto chiaro? Ecco allora vediamo quali sono i tempi coi quali reagiamo
Diciamo che la priorità del corpo è quella di stare in equilibrio, che però mal si sposa col fatto che noi vogliamo fare 180 cose nel contempo.
Immaginiamo di mandare un sms mentre stiamo camminando. La nostra priorità è l’SMS. Per fortuna il nostro corpo ha delle automazioni e degli organi involontari e un sistema involontario che permettono di camminare, respirare e sbattere gli occhi mentre stiamo intenti a trovare la frase giusta da inviare. Nel bel mezzo della vostra camminata incontrate un bel lastrone di ghiaccio che rischia di fare volare voi e il vostro cellulare lunghi e distesi. La vostra priorità all’improvviso non è più l’sms ma ritorna il vostro equilibrio e il vostro corpo deve reagire per non farvi cadere.
Ma come è possibile che alcuni siano più reattivi di altri?Che alcuni si stampino al suolo e altri agili come dei gatti ritrovino la loro posizione con nonchalance?
La qualità propriocettiva va di pari passo con la qualità strutturale della caviglia e del piede. L’uso delle scarpe, il camminare sempre superfici piatte ipotrofizza la struttura muscolare legamentosa del piede. Quindi sì come ho spesso ribadito nell’articolo sui piedi l’eccessiva evoluzione e benessere ci hanno reso dei ritardati motori.
Il nostro sistema ha due sistemi per mantenere l’equilibrio
Il primo vi permette di mantenere l’equilibrio con micro contratture non cambiando la postura del corpo. Voi continuate a compiere il vostro gesto tecnico normalmente come se foste sempre in perfetto equilibrio.
L’altro invece vi permette di mantenere l’equilibrio attraverso gesti degli arti superiore e inferiori che non hanno nulla a che vedere con il gesto che state facendo.
Allenare la propria verticalità sarebbe la soluzione migliore per ottenere un buon equilibrio.
Il nostro equilibrio è regolato dal:
I feedback positivi dati dai primi tre migliorano il nostro equilibrio. Quando ci muoviamo riusciamo a capire se stiamo facendo il movimento corretto e quindi avere un feedback positivo che ci conferma che le nostre azioni sono andate a buon fine. Il sistema precauzionale in realtà non aiuta a migliorare l’equilibrio, ma lo peggiora. Questo perchè ci aiutiamo con un supporto per migliorare la nostra mobilità(pensiamo a una persona con un bastone). E’ un po’ come giocare a un ideogioco con i cheat. Il risultato viene raggiunto ma tu non hai capito come arrivarci senza un supporto esterno.
Quindi che strumenti usare per migliorare la nostra propriocezione? Prima cosa togliamoci le scarpe! Ecco alcuni consigli per iniziare!
Tra tutti i video di youtube sulla propriocezione questo mi è sembrato quello migliore per aiutarvi a non inciampare su voi stessi, per riuscire a muovervi in modo più armonico e coordinato.
Vi consiglio ovviamente di svolgerlo per le prime volte a piedi nudi per avere un miglior feedback dai vostri piedi, ma visto che poi non andrete in giro a piedi nudi vi consiglio gradualmente di iniziare a camminare con scarpe comode, magari non elegantissime ma più adatte alle vostre capacità motorie. Prima di fare le acrobate su un tacco 12 controllate di aver rafforzato bene piedi e caviglie.
Se volete provare vi aspetto per una lezione di ginnastica posturale con me! Vedrete che vi farò girare la testa! 🙂